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Questo video è ispirato ad una storia realmente accaduta. Condensa in due minuti di immagini il bisogno ancestrale di ogni bambino: l’amore e le cure da parte dei genitori. L’amore e le cure che sono mancate a tutti i bambini che hanno perso la famiglia biologica ed a cui serve tempo e tranquillità per ritrovarli nella famiglia adottiva. Nel 1950 John Bowlby, psicologo e psicoanalista britannico, affermò l’esistenza negli esseri umani di una pulsione alla relazione, indipendente dai bisogni fisici, che porta i bambini a cercare una vicinanza con un adulto accogliente e protettivo (base sicura); una volta stabilita questa rassicurante relazione il bambino avrà sufficiente sicurezza e capacità per spingersi ad esplorare la realtà. Esiste dunque uno stretto legame tra le prime esperienze relazionali del bambino ed il suo successivo sviluppo psicologico, affettivo, sociale e intellettivo. L’apprendimento è un’attività esplorativa possibile solo se si può contare su una base sicura da cui partire ed a cui tornare; nei bambini adottivi la perdita precoce della mamma, oggetto di amore, ostacola nuovi investimenti affettivi ed intellettivi. Per tale ragione essere stati abbandonati è un’esperienza che può avere pesanti ripercussioni sull’apprendimento, ed è per questo che i bambini che hanno subìto l’abbandono incontrano difficoltà nelle attività che richiedono concentrazione ed impegno continuativi, come la scuola.